Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


giovedì 29 maggio 2014

È l'antisionismo che fa la differenza.


Mi sembra di vedere un filo azzurro che collega alcuni avvenimenti dell'ultimo periodo. Un filo azzurro come azzurra sono la stella di David, e il Nilo e l'Eufrate che la racchiudono, nella bandiera che rappresenta il sionismo.

Ormai sarà stato un mese fa, il gruppo della sinistra per Israele ha organizzato un incontro a Padova, nella mia città, presentando il libro “sinistra e Israele” di Fabio Nicolucci. Nella copertina, ben visibili, una falce e martello con una stella di David. Ovviamente l'iniziativa è stata contestata, sebbene l'abbiamo saputo il giorno prima. Ebbene questi signori, affermavano che avremmo dovuto collaborare con loro, invece che contestarli, perché "anche noi siamo per il ritiro dalle colonie, anche noi spingiamo per uno stato di Palestina". C'era una differenza: loro avevano una campagna in atto perché il sionismo non fosse identificato come un'ideologia razzista (quale è), ma si riconoscesse che il sionismo era un'ideologia rinascimentale.


Pochi giorni dopo, c'è stata l'aggressione sionista a Roma, il 25 aprile, e anche a Milano gli sgherri sionisti non sono stati in silenzio. Sono stati picchiati dei compagni, nel mezzo di un corteo che commemorava la liberazione dal nazi-fascismo, e sono stati picchiati da una squadra di sionisti. Al di la di come abbiano potuto reagire i vari gruppi a questo atto infame, il punto è che i sionisti, in un corteo antifascista, non devono e non possono avere spazio. Perché il sionismo, oltre che essere un'ideologia razzista, per molti aspetti, è davvero un'ideologia e una pratica fasciste, oltre che coloniali (qui alcuni spunti in proposito). Tra l'altro, lo scrivevano già nel 1948 anche Einstein, la Harendt e tanti altri ebrei, che, denunciando la Nakba al New York Times, concludevano la loro lettera dicendo: “I sottoscritti infine usano questi mezzi per presentare pubblicamente alcuni fatti salienti che riguardano Begin e il suo partito, e per sollecitare tutti gli sforzi possibili per non sostenere quest'ultima manifestazione di fascismo.”

E poi l'elenco negli ultimi giorni si allunga. La solidarietà a Erri De Luca. Siamo di fronte a un sionista, non merita la nostra solidarietà, come non la meritano i fascisti, come non la meritano i razzisti. E il Papa che viene osannato quando si ferma di fronte al muro: è un gesto totalmente vuoto se non viene completato da una presa di posizione contro il sionismo. E De Magistris, ex magistrato datosi alla politica, che ha dato la cittadinanza onoraria ad abu Mazen; e che oggi dichiara che Israele ha diritto a vivere in sicurezza, visita il centro Peres e lo Yad Vashem senza nominare, nella firma e commenti nel registro dei visitatori, l'occupazione della Palestina, ecc ecc. Io penso che il problema sia un altro: questo politico, ha mai preso posizione esplicitamente contro il sionismo, ideologia fondante dello stato di Israele? E se non lo ha mai fatto, perché il così tanti “pro-Palestina” lo considerano uno che sta dalla loro parte? Esiste un discrimine che renda chiaro chi sta dalla nostra parte e chi no?


Che significa, provate a spiegarmelo con parole semplici, come se lo spiegaste a un bambino, essere “pro-Palestina” se non si è esplicitamente antisionisti? Se uno non è antisionista, che differenza c'è tra lui e la sinistra per Israele? E, dal punto di vista speculare, che significa essere di sinistra se non ci si schiera contro ogni fascismo, in qualsiasi parte del mondo? Che significa essere di sinistra e non combattere il sionismo?

Vedete, qui è il discrimine. Non significa nulla essere pro-Palestina, se non siamo antisionisti. Se non ci dichiariamo esplicitamente contro ogni forma di razzismo e fascismo, in qualunque parte del mondo, incluso il sionismo, allora sappiate che non stiamo combattendo per la stessa causa.

Affermo e ribadisco che sono contro il sionismo. E contro il sistema che lo necessita. Che poi è lo stesso sistema che ci rende precari sul lavoro, che devasta ambiente e territorio, che innesca guerre in tutto il mondo.

2 commenti:

  1. Ora capisco Hitler...morte ai Sionisti

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    1. Il fascismo e il nazismo sono ideologie in tutto simili al sionismo: è appunto perchè sono antifascista e antirazzista che sono antisionista. Spero col cuore che te, e tutti i tuoi amici fasci e nazi, percepiate il più profondo disprezzo dai vostri figli e da tutti e tutte coloro che stimate, o di cui cercate la stima. Spero che la vostra esistenza sia triste sconsolata e priva di un senso, che guardando avanti non ci sia alcun tipo di speranza, e guardando indietro non nessun ricordo riesca a dare gioia. Auguro a te, e a tutti i tuoi amici fasci e nazi, una morte lenta e molto dolorosa. E no, almeno qui, posso non essere diplomatica con chi professa queste idee razziste. Talvolta mi capita di fantasticare su quale sia il modo migliore di trattare questa feccia che inneggia ad Hitler, se lasciarli appesi con un gancio che trafigge la lingua fino alla morte per disidratazione, o costringerli ai lavori forzati in miniera fino all'assideramento: è un dilemma non da poco.
      Tornate nelle fogne da cui venite, e non sognatevi mai più di profferire commenti in questo blog.

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